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COLA PROCACCI E GLI STEMMI

Cosa lega Gagliole ad Abeto? In quale modo Cola Procacci è coinvolto in tutto questo?

Gli stemmi a noi attualmente noti sono due. Il primo è quello raffigurato sulle pareti della sala consigliare del comune di San Severino Marche, il secondo è quello presente sulla balaustra della cantoria della chiesa di S. Maria Piè di Castello ad Abeto. 

Questo secondo stemma è uguale a quello del comune di Gagliole dove è presente sulla porta d’ingresso di una casa in piazza Don Giovanni Minzoni. 

Come abbiamo scritto nella presentazione de “la via dei Procacci” Cola si recò da San Severino a Norcia nell’ottobre 1440, mentre venne nominato “castellano del castello e del cassaro de Gagli a petitione di messer Smeduccio” il primo agosto del 1444 per poi lasciare l’incarico il 25 dicembre dello stesso anno, venendo poi inviato il primo marzo 1445 come “potestà di S. Gemino mandato dal Papa”.

La stretta somiglianza tra lo stemma di Gagliole e quello dei Procacci di Abeto è evidente. Nel 1440, in occasione del suo viaggio a Norcia, qualcosa fece in modo che alcuni appartenenti alla sua famiglia si siano fermati ad Abeto? Solo ricerche presso gli archivi di Norcia e San Severino Marche potranno, forse, risolvere il dubbio.

[fonti: Cola Procacci – dizionario biografico Treccani vol.85 (2016); “Cronaca di Cola di Lemmo Procacci da Sanseverino (1415-1475)

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Stemma utilizzato dal negozio Procacci di via Tornabuoni a Firenze, nelle etichette dei propri prodotti
Stemma sulla porta di un edificio nella piazza del centro storico di Gagliole
Stemma presente nella sala consiliare del Comune di San Severino Marche